Teologia fondamentale II
Programma
- La trasmissione della rivelazione nella chiesa. La chiesa custode della rivelazione. Rapporto Tradizione e Scrittura. Il progresso nella comprensione della rivelazione: dogma ed interpretazione del dogma. Forme di esercizio del magistero.
- La credibilità della rivelazione cristiana. La dimensione apologetica della teologia fondamentale. La storicità di Gesù, l’evento centrale pasquale di morte e resurrezione. La chiesa segno di credibilità.
- Ruolo. Compito e statuto della teologia. La teologia nella storia.
- Il cristianesimo e le altre religioni.
Obiettivo
Alla luce della cultura contemporanea e delle provocazioni che da essa provengono al credente, il corso intende presentare l’adesione alla fede cristiana come un atto intellettualmente onesto e credibile agli occhi della ragione indagante non negligente. La teologia, con la sua riflessione, offre un contributo decisivo lungo la storia in questo senso. Viene sottolineata, in particolare, la dimensione ecclesiale del credere e la presenza della chiesa come elemento costitutivo, non accessorio o occasionale della fede cristiana.
Avvertenze
Il corso prevede lezioni frontali. Ove possibile potrà esserci un confronto e un dialogo sui temi più attinenti alla vita ecclesiale. L’esame sarà orale.
Bibliografia
Ardusso F., Imparare a credere, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1992
Coda P., Teo-logia, Pontificia Università Lateranense 1997
Colombo G., Professione teologo, Glossa, Milano 1996
Colzani G., La teologia e le sue sfide, San Paolo, Milano 1998
Tanzella-Nitti G., La Rivelazione e la sua credibilità. Percorso di teologia fondamentale, Edusc, Roma 2016
Tanzella-Nitti G., Filosofia e rivelazione¸ San Paolo, Cinisello Balsamo (MI) 2008
Toniolo A., Cristianesimo e verità, Messaggero, Padova 2004
Waldenfels H., Teologia Fondamentale, Ed. Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1988
Dispense dell’insegnante.