La coscienza morale nel pensiero medievale

Il seminario prevede alcune lezioni introduttive del docente, con lo scopo di presentare le principali questioni, a partire da brevi cenni sulla presenza del concetto di coscienza nella Bibbia. Il lavoro propriamente seminariale avrà a oggetto la lettura e il confronto di alcuni testi scelti di Agostino, Gregorio Magno, Alcuino, Abelardo, Tommaso d’Aquino e Bonaventura (di cui sarà fornita la traduzione italiana dal testo latino) e, in seguito, da una relazione finale dove lo studente sceglierà di approfondire uno degli autori trattati durante il corso.

Lo scopo del seminario è quello di analizzare il significato e valore del termine “coscienza” nello sviluppo medievale del pensiero etico cristiano, mediante lo studio dei principali autori e nel dialogo, per gli stessi, indispensabile, tra filosofia e teologia.

1. Le Fonti saranno tratte dalle seguenti opere:

Agostino, De Trinitate

Gregorio Magno, Moralia in Job

Alcuino, De ratione animae

Abelardo, Ethica

Tommaso d’Aquino, De Veritate, q. 17

Bonaventura, Sententiarum, II, Art. I, q. I.

2. Letture di approfondimento:

Fumagalli A., L’eco dello Spirito. Teologia della coscienza morale, Queriniana, Brescia 2012;

Reichlin M., La coscienza morale, Il Mulino, Bologna 2019;

Sciuto I., L’etica nel Medioevo, Einaudi, Torino 2007;

Valadier P., Elogio della coscienza, edizione italiana, Sei, Torino 1995.

La bibliografia sarà completata da successivi riferimenti durante il seminario.