Seminario di Cristologia
Programma
Linee di cristologia medievale: il caso Ruperto di Deutz (XII sec.)
Nato nelle vicinanze di Liegi verso il 1075, Ruperto si forma nel prestigioso monastero di san Lorenzo e, dopo diverse personali traversie, diventa abate del monastero di Deutz, vicino a Colonia, dove muore nel 1129. Sebbene sia ancora talvolta considerato un autore “minore” in un periodo storico in cui giganteggiano figure del calibro di Anselmo d’Aosta e Bernardo di Chiaravalle, Ruperto di Deutz riveste, oggettivamente, un ruolo di primo piano nell’ambito della teologia del XII secolo: lo testimonia l’influenza esercitata dai suoi scritti nella riflessione teologica, nella vita spirituale e in alcune opere d’arte.
Il seminario, dopo aver introdotto la figura di Ruperto e dopo averla collocata nel panorama teologico del suo tempo, intende mettere a fuoco alcuni aspetti della sua cristologia, facendo particolare riferimento ad alcune delle sue opere più mature, che rappresentano il vertice del suo percorso speculativo. Verranno presi in esame, con particolare attenzione, innanzi tutto il suo commento al vangelo secondo Matteo (“De gloria et honore Filii hominis. Super Matthaeum”) e il dialogo tra un cristiano ed un ebreo intitolato “Anulus”. Con il contributo degli studenti, potranno essere prese in considerazione anche altre opere rupertiane, in cui la dimensione cristologica emerge con significativo rilievo.
Obiettivo
Il seminario, facendo riferimento alle traduzioni in lingua italiana al momento disponibili di alcune opere rupertiane, intende approfondire la figura di Ruperto, mettendo in evidenza tratti della sua Cristologia alla luce di alcuni testi significativi. Rispettando il contesto in cui la riflessione rupertiana si è sviluppata, il seminario mira a raccogliere spunti di attualità che un autore medievale, originale e significativo come Ruperto, può offrire anche al lettore contemporaneo.
Avvertenze
Il seminario avrà la durata di 10 lezioni da due ore. Le prime lezioni saranno dedicate alla presentazione della figura di Ruperto e di alcune delle opere più significative in ordine alla sua Cristologia. Nelle restanti ore di lezione, gli studenti saranno invitati a relazionare su alcuni testi indicati dal docente.
Bibliografia
Falchini C., Ruperto di Deutz. Commento al Cantico dei Cantici. De Incarnatione Domini, Bose 2005.
Falchini C., Un’intima familiarità, Bose 2023.
Magoga A. (a cura), Ruperto di Deutz. Mite ed umile di cuore. I libri XII e XIII del De Gloria et Honore Filii hominis. Super Matthaeum, Milano 2004.
Magoga A., Linee di cristologia in Ruperto di Deutz, «La Scuola Cattolica», 1 (2006), pp. 73-104.
Magoga A., La teologia di Ruperto di Deutz, in I. Biffi - M. Burger - A. Chiappini et Alii (a cura), Il mondo delle scuole monastiche. XII secolo, Milano 2010, pp. 79-135.
Magoga A., Anulus seu dialogus de sacramentis fidei, Turnhout 2020.
Mella E.A., Ruperto di Deutz. Dio è buono. De voluntate Dei. De omnipotentia Dei, Bose 2006.