Teologia fondamentale II
Programma
LA FEDE, OBBEDIENZA CHE SALVA
Cap. I - Interrogativi culturali sul tema della fede; l’approccio antropologico-linguistico alla questione del rapporto tra “credere" e "aver fiducia”.
Cap. II - Linee di teologia biblica dell’AT e del NT.
Cap. III - La tradizione biblica magisteriale e teologica sul tema della fede.
- Il modello patristico-sapienziale: S. Agostino;
- Il modello scientifico medievale: S. Tommaso;
- Lutero e il Concilio di Trento;
- L’età moderna; il modello apologetico-preambolare;
- Il Vaticano I: Dei Filius
- Il Vaticano II: Dei Verbum 5; GS 4-22.
Cap. IV - Ripresa sistematica sulla fede.
I. I modelli del credere
- La "via negativa" (J. Ratzinger);
- Il modello proposizionale del testimone autorevole;
- La questione del senso (K, Jaspers, B. Welte);
- La "svolta antropologica” di K. Rahner;
- Il modello dell'"estetica teologica" di H. U. von Balthasar;
- ll modello stilistico di C. Theobald;
- Verso il modello fenomenologico-ermeneutico.
II. Per una teoria della fede cristiana:
- Fede, grazia e libertà;
- Fede e questione del senso;
- La fede che salva: l'obbedienza a Gesù Cristo;
- fenomenologia e teologia (J.-L. Marion).
Cap. V - La natura della mediazione ecclesiale
- Le forme della testimonianza (parola, ministero, sacramento), Sacra Scrittura e Tradizione;
- Fede e appartenenza alla Chiesa.
- La Parola di Dio nella vita della Chiesa: ascolto e annuncio; criteri e metodi; il rapporto tra momento esegetico e momento teologico.
- La missio ad gentes: il rapporto Chiesa-salvezza e la qualità testimoniale della Chiesa.
Obiettivo
L'insegnamento della teologia fondamentale nell'ambito dei seminari è disciplinata da una ratio che ne determina anche l'obiettivo: "Lo studio approfondito e organico della filosofia e della teologia è lo strumento più adatto in vista dell’appropriazione di quella forma mentis che consente di affrontare le domande e le sfide che si presentano nell’esercizio del ministero, interpretandole in un’ottica di fede" (CONGREGAZIONE PER IL CLERO, Il dono della vocazione presbiterale. Ratio Fundamentalis Institutionis Sacerdotalis, n. 118).
Per realizzare questo obiettivo, il corso si propone di presentare la genesi l'evoluzione della riflessione teologica sulla fede a partire dalle sue radici bibliche e patristiche e di presentare gli elementi fondamentali della tradizione teologica e magisteriale riguardo la fede e la Chiesa attraverso un approccio storico in cui vengono considerati figure e modelli e una ripresa sistematica conclusiva per tesi.
Avvertenze
Il corso si svolge attraverso lezioni frontali e un lavoro di approfondimento bibliografico da parte dello studente, che costituirà parte integrante dell’esame.
Bibliografia
Le dispense del docente (e relative segnalazioni bibliografiche ad ogni capitolo).
Ardusso F., Imparare a credere. Le ragioni della fede cristiana, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 2005.
Di Pilato V., Fede, Cittadella, Assisi (PG) 2012.
Dulles A., Il fondamento delle cose sperate. Teologia della fede cristiana, Queriniana, Brescia 1997.
Epis M., Teologia fondamentale. La ratio della fede cristiana, Queriniana, Brescia 2009.
Maggioni B. - Prato E., Il Dio capovolto. La novità cristiana. Percorso di teologia fondamentale, Cittadella, Assisi (PG) 2014.
Marion J.-L., Credere per vedere. Riflessioni sulla razionalità della Rivelazione e l'irrazionalità di alcuni credenti, Lindau, Milano 2012.
Sequeri P., L’idea della fede. Trattato di teologia fondamentale, Glossa, Milano 2002.
Documenti magisteriali
Benedetto XVI, esort. ap. Verbum Domini, 30 settembre 2010.
Concilio Vaticano II, cost. dogm. Dei Verbum, 18 novembre 1965.
Congregazione per la dottrina della fede, dich. Dominus Iesus. Dichiarazione circa l’unicità e l’universalità salvifica di Gesù Cristo e della Chiesa, LEV, Città del Vaticano 2000.
Francesco, enc. Lumen fidei, 29 giugno 2013.