Pagina Personale Docente

Liturgia

Docenti
  Ferruccio Lucio Bonomo
Istituto / Ciclo
ISSR GIOVANNI PAOLO I (Baccalaureato in Scienze Religiose)
Anno accademico
2023/2024
Codice
ISTS06
Anno di corso
2° Anno
Semestre
2
ECTS
5.0
Ore
36
Lingua in cui viene erogato il corso
Italiano
Modalità di erogazione del corso
Convenzionale
Tipologia di insegnamento
OBBLIGATORIO
Tipologia d'esame / Metodo di valutazione
Prova scritta
SCHEDA PUBBLICATA
Programma

Il percorso offre un approccio generale ai principali capitoli dell’universo liturgico in modo che lo studente possa, per ritus et preces, penetrare adeguatamente il mistero celebrato. Il Corso si divide in tre parti.

Liturgia fondamentale

      1.  
  1. a. ​​​​​​​Attraverso un esame sintetico della prassi celebrativa della Chiesa nelle varie epoche culturali si             cercherà di evidenziare le costanti fondamentali della dimensione teologica della liturgia, sia                 tenendo conto degli aspetti evolutivi che di quelli involutivi.
  2. b. Dalla fine dell’ottocento e fino al Concilio Vaticano II, il Movimento liturgico si fa interprete e                 promotore delle crescenti e ineludibili istanze per una riforma della liturgia, sia sulla linea della             chiarificazione teologica, che su quello pastorale della promozione della partecipazione piena,             attiva e consapevole dei fedeli.
  3. c. La Costituzione conciliare Sacrosanctum concilium delinea il nuovo quadro teologico entro il quale       muoversi per una radicale riforma della liturgia: la liturgia è esercizio del sacerdozio di Cristo e             vero culto al Padre (si celebra per la gloria di Dio) e, al tempo stesso, attuazione sacramentale               dell’evento salvifico (e la salvezza degli uomini) attraverso il memoriale i segni sensibili della                 Parola  e la ritualità

La celebrazione eucaristica

La Messa è la celebrazione del mistero pasquale di Cristo, centro e fondamento dell’essere e dell’agire della Chiesa e di ogni cristiano. Essa, nelle sue due parti principali: liturgia della Parola e liturgia eucaristica, è al tempo stesso banchetto di sacrificio e di comunione. Particolare attenzione verrà posta all'origine e alla struttura della preghiera eucaristica, centro di tutta la celebrazione. 

La celebrazione del mistero di Cristo nel tempo

La chiesa celebra nel tempo le opere salvifiche di Dio attraverso i sacramenti, la liturgia delle ore e l'anno liturgico.

  1. L'anno liturgico non è il monotono ripetersi delle celebrazioni, ma “tempo favorevole” per il continuo passaggio del Signore e nella sua Chiesa, mediante la celebrazione dei suoi misteri. È l’itinerario sacramentale di fede, catechesi e spiritualità il cui protagonista è Cristo stesso che vive anche oggi nella sua Chiesa e la chiama ad accogliere la salvezza.
  2. Con la liturgia delle ore la chiesa santifica tutto il corso del giorno e della notte e risponde al comando del Signore della preghiera continua per la salvezza personale e del mondo.
Obiettivo

Lo studio della liturgia, ponendosi come riflessione teologica sulla fede celebrata, ha come obiettivo la comprensione profonda del “celebrare” della comunità cristiana, a partire dal rito stesso nella sua declinazione eucologica e simbolico-rituale. La liturgia, illustrandolo, introduce al mistero celebrato e partecipato, che è fonte e culmine della vita della Chiesa.

Essa pertanto svolge un ruolo peculiare nel contesto delle discipline teologiche. Il Vaticano II ha fatto una rilettura teologica e pastorale della liturgia.

Essa, in quanto celebrazione e attuazione del mistero della salvezza, ha come suo compito e ambito di indagine la comprensione del perché e del come tale mistero si attualizzi nei segni sensibili e venga partecipato ai fedeli. Oggetto principale della scienza liturgica fondamentale è la mediazione rituale della Chiesa.

Avvertenze
Bibliografia

Augé M., Liturgia. Storia, celebrazione, teologia, spiritualità, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1992.

Bergamini A., Cristo festa della Chiesa. L’anno liturgico, Paoline, Cinisello Balsamo (MI) 1991.

Bonomo L., Dispensa ad uso degli studenti.

Programma
  • Descrizione del corso
  • Contenuti del corso
Obiettivo
  • Obiettivi del corso e risultati di apprendimento attesi.
Avvertenze
  • Metodologie didattiche e attività di apprendimento previste
  • Prerequisiti
  • Calendario o programma del corso (scadenze previste)
  • Criteri disciplinari condivisi (presenza, puntualità, correttezza, ecc.)
  • Metodi e criteri di accertamento del profitto (distribuzione dei parametri di valutazione)
Bibliografia
  • Letture richieste e consigliate.