Filosofia teoretica
Programma
Il corso prevede tre momenti principali:
1. La fenomenologia come ontologia
Questa parte intende introdurre lo studente alla conoscenza dello strumentario di base e del metodo proprio della fenomenologia, cercando di mostrare come tale approccio abbia reso possibile una "apertura epocale" nella cultura del XX secolo.
2. L'ermeneutica e la sua lunga storia
La seconda parte del corso intende ripercorrere gli snodi principali della storia dell'ermeneutica, mettendo in evidenza come essa nasca dalla difficoltà di leggere alcuni testi antichi divenuti incomprensibili, per poi, in un secondo momento, stabilire sempre meglio le regole della comprensione, fino a diventare un modello di lettura spirituale della Sacra Scrittura. Infine, dopo svariate vicissitudini, nell'epoca attuale essa assumerà un significato sempre più globale e totalizzante, fino a raggiungere la figura compiuta di un'ontologia ermeneutica, ossia non più semplicemente quella di un modo di comprendere, bensì come il modo stesso di essere dell'uomo. Fra le svariate proposte ermeneutiche dell'epoca attuale, verrà suggerito come modello degno di attenzione quello sviluppato da Luigi Pareyson per la sua fruttuosa e coerente applicazione dei guadagni principali di questo lungo percorso.
3. L'innesto dell'ermeneutica sulla fenomenologia
Questa parte intende valorizzare il gesto di Paul Ricoeur, secondo cui è opportuno, da un lato, riprendere la prospettiva ermeneutica di Heidegger (seconda parte): si tratta infatti di riconoscere come il comprendere comporti sempre un rilievo di carattere ontologico; dall'altro lato, però, Ricoeur non vuole rinunciare alla fatica e alla pazienza della fenomenologia husserliana (prima parte). In tal senso, secondo Ricoeur, non sarebbe possibile accedere direttamente all'essere partendo dall'uomo (Dasein) e dai suoi caratteri "esistenziali": questa sarebbe una “via corta”, tipica della prospettiva heideggeriana, la quale tenderebbe ad assorbire l'uomo nell'essere, l’ermeneutico nell'ontologico. Ricoeur, invece, intende seguire la “via lunga” che passa attraverso l'agire effettivo del soggetto, perché la "forma" dell'uomo non risulta, fin dall'inizio, già fatta, ma va attuandosi nel tempo come un'identità che può essere soltanto narrata in base a come va svolgendosi il percorso concreto della sua vita e della sua storia. In tal senso, l'approccio fenomenologico-ermeneutico non valorizza soltanto la libertà dell'uomo e le sue principali relazioni, ma si dimostra aperto anche a leggere il testo biblico in maniera più consona ai suoi contenuti più originali e sorprendenti.
Obiettivo
Lo studio intende rivisitare il corso tradizionale di ontologia e metafisica in chiave fenomenologico-ermeneutica. L'obiettivo principale è quello di offrire allo studente gli strumenti idonei per affrontare i grandi temi della filosofia e della teologia con un dispositivo teoretico all'altezza delle provocazioni della cultura contemporanea. Per raggiungere un simile obiettivo sarà importante capire che cosa significhi pensare, ma per ottenere tale risultato sarà necessario imparare a pensare in una maniera che non sia lasciata alla mera spontaneità, poiché si tratta di mettere in evidenza che il pensiero nasce dall'essere in relazione, e che la relazione chiama in causa la libertà; ma la libertà da che cosa nasce: da sé, da una sostanza, dall'essere? La nostra tesi è che il pensiero autenticamente metafisico non nasca originariamente dalla malinconia di una ragione naturalistica o formale e nemmeno da un essere più o meno assoluto, bensì da un affetto originario da cui deriva ogni relazione, ogni sostanza, ogni essere: a tale affetto il pensiero cristiano ha dato il nome di agape.
Avvertenze
Il corso sarà svolto nei due semestri e l'esame andrà sostenuto in un'unica soluzione finale. La prova d'esame potrà essere scritta oppure orale in ragione del numero di iscritti all'esame stesso. La prova scritta prevede diverse tipologie di domanda: a risposta multipla, a corrispondenza, e anche domande aperte.
Bibliografia
Per la prima parte
Costa V. - Franzini E. - Spinicci P., La fenomenologia, Einaudi, Torino 2002.
Costa V., L'estetica trascendentale fenomenologica. Sensibilità e razionalità nella filosofia di Edmund Husserl, Vita e Pensiero, Milano 1999.
De Monticelli R.,L’ordine del cuore. Etica e teoria del sentire, Garzanti, Milano 2003.
Ferraris M. - Terrone E., Filosofia teoretica, Il Mulino, Bologna 2017.
Per la seconda parte
Conti E., Verità nell’interpretazione. L’ontologia ermeneutica di Luigi Pareyson, Trauben, Torino 2000.
Ferraris M., Storia dell’ermeneutica, Bompiani, Milano 1988.
Mancini R., L’ascolto come radice. Teoria dialogica della verità, Edizioni Scientifiche Italiane, Napoli 1995.
Pareyson L., Ontologia della libertà, Einaudi, Torino 1995.
Pareyson L., Verità e interpretazione, Mursia, Milano 1991.
Per la terza parte
Bertuletti A., Teoria etica e ontologia ermeneutica nel pensiero di P. Ricoeur, «Teologia» 18 (1993), 283-318; 331-370.
Cornati D., “Ma più grande è l’amore”. Verità e giustizia di agápe, Queriniana, Brescia 2019
Maiolini R., Tra fiducia esistenziale e fede in Dio. L’originaria struttura affettivo-simbolica della coscienza credente, Glossa, Roma 2005.